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COME OSSERVARE TUO FIGLIO A CASA

Solitamente primi segnali di difficoltà vengono colti dall'insegnante, il quale, a seguito di un confronto con i genitori, procede con un’osservazione strutturata che permetta di valutare la situazione.

Dopo questa attenta osservazione l’insegnante struttura un intervento di potenziamento didattico individualizzato, con l’obiettivo di superare eventuali difficoltà causate da un'inadeguata esposizione ai contenuti da apprendere. Se tale intervento non porta nessun miglioramento, l'insegnante invita i genitori a rivolgersi ad uno specialista per poter effettuare una valutazione psicodiagnostica e verificare l’eventuale presenza di DSA.

Ancora 1

Spesso le difficoltà del bambino non vengono individuate dall'insegnante, ma dal genitore, che comunque ha la possibilità

di svolgere le attività che riguardano la lettura, la scrittura

ed il calcolo seguendo il bambino individualmente.

Questa condizione permette di individuare problematiche in modo più preciso.

OSSERVA

IL COMPORTAMENTO

1

APPUNTA

LE DIFFICOLTÀ

2

CONFRONTATI

CON L'INSEGNANTE

3

I TRE PASSI

DA COMPIERE 

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È utile scrivere una sorta di diario di bordo in cui appuntare ogni informazione circa i suoi risultati scolastici, come organizza lo studio, se manifesta ansia e scarsa motivazione nello svolgimento dei compiti o materie particolari, se presenta delle difficoltà specifiche nella lettura, scrittura e calcolo.
Ancora 2
Nella vita quotidiana il bambino ha difficoltà ad:

allacciarsi le scarpe, arrotolare gli spaghetti, abbottonarsi la camicia, riconoscere destra e sinistra, memorizzare e recuperare giorni della settimana/mesi/stagioni, dire l’ora e leggere l’orologio.

 

Nella lettura il bambino:

confonde lettere che appaiono simili

per suono e forma (m-n, b-d, p-q, e-a, f-v), inverte le lettere, ne omette o ne aggiunge, legge la prima o le prime lettere e “tira ad indovinare” la parola, a volte sbagliandola, salta le righe e/o le parole, legge lentamente, a volte sillabando.

 

Nella scrittura il bambino:

scambia lettere simili per suono e/o forma (m-n, b-d, p-q, f-v), omette lettere all’interno di una parola (tvolo per tavolo), unisce più parole o separa una singola parola (in sieme per insieme), compie errori ortografici, ha una calligrafia poco leggibile, fa errori nella copiatura, non usa in modo corretto lo spazio sul foglio.

 

Nel calcolo il bambino:

confonde i numeri e i simboli matematici nella scrittura (6-9, 1-7, 21-12), ha difficoltà a contare e svolgere operazioni a mente, ha difficoltà a svolgere operazioni scritte più complesse, non usa in modo corretto lo spazio sul foglio mentre svolge le operazioni in colonna, ha difficoltà nella risoluzione dei problemi.

2

Ancora 3
Esponi all'insegnante, o al referente d’Istituto dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, le difficoltà evidenziate nel bambino perché vengano attuate delle osservazioni mirate in classe e un intervento di potenziamento didattico. Se le difficoltà permangono rivolgiti ad un professionista. 

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Ancora 4
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