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DISGRAFIA

Definita come una difficoltà nella riproduzione di segni alfabetici e numerici. Rappresenta, insieme alla disortografia, un disturbo specifico relativo al processo di scrittura. Le regole ortografiche e sintattiche risultano rispettate, anche se la comprensione delle stesse può essere influenzata da una scrittura difficile da leggere.

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Come riconoscere questo disturbo dell’apprendimento?

Uno dei segni più evidenti riguarda una difficoltà eccessiva del bambino ad automatizzare un corsivo fluente e comprensibile. Inoltre il bambino potrebbe scrivere in maniera irregolare,producendo lettere di forma e dimensione diversa, presentare un impugnatura della penna scorretta, non utilizzare la mano non scrivente in maniera funzionale per tenere fermo il foglio, non rispettare i margini e le righe del foglio, presentare una pressione  della penna sul foglio instabile, utilizzando un tratto più leggero in alcune parti e in altre più marcato, scrivere all’interno di alcune parole lettere in modo speculare e non legare in modo corretto le lettere usando il corsivo. Potrebbero inoltre evidenziarsi difficoltà  nel copiare i testi, nella scrittura dei numeri che vengono scritti non rispettando la loro direzione, nel disegno, nell'incolonnamento delle operazioni scritte.

Spesso i bambini disgrafici vengono descritti come impacciati e goffi e poco coordinati a livello motorio, presentano difficoltà in compiti di motricità fine, come ad esempio nel tirare una palla, arrotolare gli spaghetti o allacciarsi i bottoni di una camicia, i lacci delle scarpe ecc.

Le difficoltà del bambino disgrafico possono essere gestite con successo grazie all’intervento di figure esperte a supporto di strumenti compensativi. Uno degli strumenti compensativi molto utili in questi casi è il computer con programmi di video scrittura o di disegno che dovrebbe essere utilizzato sia  a casa che a scuola, ad esempio scrivere e disegnare grafici e cartina geografiche.

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